In attuazione delle azioni 1.1.4 e 1.2.2 del Por Fesr 2014-2020, la Regione Emilia Romagna ha indetto il bando per sostenere progetti di ricerca ed innovazione per lo sviluppo di soluzioni finalizzate al contrasto dell’epidemia da COVID-19.
Obiettivo è mobilitare il sistema regionale di ricerca ed innovazione, ed in particolare le imprese ed i laboratori della Rete Alta Tecnologia, nello studio e sperimentazione di soluzioni innovative per il contrasto all’epidemia da COVID-19.
Con una dotazione di 5 milioni di euro, il bando è rivolto a:
- per l’AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”, piccole, medie e grandi imprese ai sensi della vigente normativa, con sede legale o unità locale produttiva all’interno del territorio emiliano-romagnolo;
- per l’AZIONE 1.2.2. “Supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione della strategia di S3”, laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della Determinazione n. 23172 del 16/12/2019.
I progetti dovranno perseguire uno dei seguenti obiettivi:
- Fornire mezzi di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 e della più ampia famiglia di Coronavirus allo scopo di:
- prevenire focolai epidemici tra i pazienti e tra gli operatori sanitari;
- disporre di tecnologie diagnostiche rapide (ad esempio KIT diagnostici, diagnosi sierologica, ecc.), di minima invasività, in relazione con le autorità competenti e i diversi ambiti di applicazione;
- disporre di attrezzature evolute per adeguare i laboratori regionali a realizzare test di conformità e certificazioni su dispositivi medici e di protezione individuale;
- gestire, curare, monitorare in modo efficiente e sicuro pazienti infetti sia ospedalizzati che domiciliarizzati.
- Rendere disponibili soluzioni per utilizzare materiali già esistenti, sperimentare nuovi materiali e trattamenti superficiali per la realizzazione di dispositivi di protezione individuale, o comunque per ridurre il rischio di contaminazione attraverso il contatto con le superfici.
- Rendere disponibili soluzioni tecnologiche ed organizzative innovative in grado di ridurre il rischio di contaminazione e garantire la sicurezza delle persone sui luoghi di lavoro, sia in ambito produttivo che nel settore dei servizi. Tali soluzioni potranno essere basate sull’applicazione di tecnologie digitali per la realizzazione di servizi o di prodotti informatici ma potranno anche riguardare altri aspetti legati ad esempio alla sanificazione degli ambienti, o a dispositivi per favorire il distanziamento fisico o temporale delle persone negli ambiti di fruizione. Rientrano in questo ambito anche lo sviluppo di soluzioni innovative per favorire il lavoro a distanza.
- Rendere disponibili soluzioni tecnologiche innovative in grado di ridurre il rischio di contaminazione, garantire il distanziamento delle persone, gestire sistemi di monitoraggio della sicurezza in ambienti aperti al pubblico, con particolare attenzione ai luoghi dove vi è una significativa aggregazione di persone.
- Favorire la riconversione, anche parziale, di imprese verso la produzione di dispositivi di protezione individuale o comunque di prodotti e servizi volti alla gestione dell’emergenza, comunque limitatamente alle attività di ricerca, sperimentazione ed eventuale certificazione dei prodotti.
I progetti dovranno essere completati entro 6 mesi a partire dalla data di concessione da parte della Regione Emilia Romagna.
Il contributo massimo erogabile è pari all’80% del valore dell’investimento approvato per un massimo di 120.000 euro.
La procedura per la presentazione delle domande è a sportello. Sarà quindi possibile presentare domanda fino al 30 giugno 2020 salvo esaurimento anticipato delle risorse stanziate.